3 giorni in Calabria: Dalle Valli Cupe a Catanzaro

3 giorni in Calabria, cosa vedere?

In questo itinerario di 3 giorni in Calabria vogliamo guidarvi all’interno della nostra regione e vogliamo portarvi alla scoperta di luoghi suggestivi facendovi immergere nella totalità della natura.

Giorno 1: La riserva naturale delle Valli Cupe

Si trova nel cuore della presila catanzarese. È costituita da tre corpi: Gole Valli Cupe-Monte Raga, Crocchio e Campanaro.

I primi due corpi sono nel comune di Sersale mentre il terzo è compreso tra il territorio di Sersale e Zagarise.

L’aria è costituita da cascate, gole, alberi secolari, rarità botaniche e monoliti.

Ogni visitatore o escursionista può esplorare la riserva naturale percorrendo numerosi sentieri che  l’attraversano, in autonomia o accompagnati dalle guide naturalistiche. 

Esistono vari sentieri e percorsi per quanto riguarda la riserva naturale delle valli cupe ognuno ha un proprio tempo  e una propria la distanza.

Per saperne di più: Valli Cupe

Giorno 2: Villaggio Mancuso

Situato a 1289 metri, Villaggio Mancuso è una delle principali località turistiche della Sila Piccola. 

Nasce intorno ai primi decenni del XX secolo e si sviluppa negli anni successivi. Intorno agli anni ’50 e ’60 iniziano a svilupparsi le famose casette in legno e qualche anno più tardi cominciano a formarsi anche i primi alberghi e attività ricreative. Tutto questo portò col tempo ad un incremento del turismo. 

Tra le costruzioni di maggior rilievo ricordiamo la rotonda e la chiesetta di Santa Maria degli Angeli.

Ma non si può parlare di Villaggio Mancuso senza citare l’Albergo delle Fate. Oggi rientra tra i luoghi del cuore del Fondo Ambiente Italiano. Intorno agli anno ’70, l’albergo, è stato frequentato anche da grandi attori ed è stato un set cinematografico per il film “Ballata dei Martiri”. 

Si trovano due riserve naturali: Riserva Naturale Poverella e la Riserva del Gariglione.

La Riserva Naturale Poverella ospita diverse specie di alberi come: l’acero montano, l’ontano napoletano e il pioppo tremulo. 

La Riserva del Gariglione si trova a quote più alte è caratterizzata da boschi d’alto fusto a faggio e abete bianco, con presenze di specie endemiche come l’acero di Lobel, il pruno cocomilio il sorbo ciavardello e l’orchidea a nido d’uccello.

Uno tra tanti è il percorso all’interno del Centro Visitatori di Monaco “Antonio Garcea”, il secondo centro visite del Parco dopo quello del Cupone.

Per saperne di più: Villaggio Mancuso

Giorno 3: Catanzaro – parco della biodiversità mediterranea

Passando da Catanzaro salta all’occhio il ponte-viadotto Morandi- Bisantis, uno dei più alti d’Europa. Costruito negli anni ’70 per collegare il centro storico con il rione De Filippis.

Nel centro storico, si impone il Duomo di Catanzaro costruito dai normanni nel 1121 e venne interamente ricostruito nel dopoguerra e consacrato nel 1960.

Tra le altre chiese ricordiamo quella di Santa Teresa, detta anche dell’Osservanza.

Da notare anche il complesso monumentale di San Giovanni sorto sull’area del Castello Normanno.

Incastonata nel complesso di San Giovanni vi è la statua del Cavatore.

Opera realizzata da Giuseppe Rito e risalente alla seconda metà del secolo scorso e viene considerata una dei simboli di Catanzaro.

Il Cavatore rappresenta il lavoro, cioè la costanza e la forza dei cittadini Catanzaresi.

Infine per chi ama la natura vi è il parco della Biodiversità Mediterranea, un grande polmone verde composto da prati, giardino botanico, e due laghetti.

Se volete trascorrere 3 giorni in Calabria a contatto con la natura, questo itinerario fa al caso vostro.

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Nicoletta Esposito

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